Descrizione
Sfursat di Valtellina…Il vino Sforzato che non dimentichi
Questa tecnica risalente ai primi del XVII secolo era riservata alla produzione di un prestigioso vino denominato Sforzato o Sfursat in gergo dialettale.
Le uve destinate alla produzione dello “Sfursat” possono provenire sia dalla zona Doc Rosso di Valtellina che dal Valtellina Superiore Docg a patto che la resa sia contenuta entro gli 80 q.li / ha e i grappoli vengano scelti in quanto:
- spargoli;
- di sanità ineccepibile;
- dalla buccia perfettamente integra.
Le uve di Chiavennasca (Nebbiolo) vengono raccolte nella prima decade di ottobre. Accuratamente disposte in piccole cassette da 5 – 6 kg o su graticci vengono successivamente lasciate appassire in particolari locali ventilati chiamati “fruttai” sino ai primi di dicembre in modo che il calo ponderale raggiunga il 30% – 32% del peso iniziale. Ne consegue una concentrazione di zuccheri, polifenoli ed aromi tali da regalare un vino secco, di grande personalità e finezza adatto alle più svariate occasioni e accostamenti gastronomici.
Colore Rosso granato
Profumo Intensamente speziato, con sentori di frutta sotto spirito e note di caffè, cacao e uva appassita
Gusto Caldo, vigoroso, austero, rotondo e molto elegante
Denominazione Sforzato di Valtellina DOCG
Vitigni Nebbiolo (Chiavennasca) 100%
Regione Lombardia
Gradazione 15.0%
Formato Bottiglia 75 cl
Vigneti A “Cà Rizzieri”, a 500 m. di altitudine, con clima asciutto e ben ventilato
Vinificazione Prima della vinificazione, la vendemmia viene ritardata per prolungare la maturazione dei grappoli sulla pianta e poi le uve vengono fatte appassire per almeno 90 giorni per ridurre il contenuto di acqua e concentrare ulteriormente gli zuccheri
Affinamento 15 mesi in barrique nuove di rovere francese Allier a tostatura leggera, poi 12 mesi in bottigl